Storyline della Federazione

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    » PREMESSA INIZIALE: Nel mondo fittizio/universo parallelo/dimensione spazio-temporale differente (chiametola come volete) dove si colloca la BNH, la WWE, la WCW, la AEW, la TNA e chi più ne ha più ne mentta, non sono mai esistite. Questo perché il nostro GdR pone le sue basi sulla possibilità di creare il "proprio" wrestler senza dover necessariamente "ruolare" un Undertaker, un Triple H, con tutte le limitazioni che ciò comporterebbe. Inoltre, le incongruenze che verrebbero a crearsi con la presenza di altre Federazioni a livello globale sarebbero molteplici e difficilmente superabili.

    cap-i

    » UNA FOLLE IDEA: Nel 1950, dalle menti di due imprenditori Texani, Ted Sanders e George Hudson, nasce l'idea di mescolare tra loro le discipline della lotta libera e della boxe, insieme alla teatralità degli spettacoli itineranti molto in voga in Amercia nel XIX Secolo. I due colleghi-amici decisero dunque di ingaggiare atleti provenienti dalle due discipline e, a quanto racconta la leggenda, chiesero loro: "menatevi, per finta però, e fate un po' di scena: se qualcuno ci pagherà per questo, noi pagheremo voi". Nacque così a New York, quello che oggi viene chiamato Wrestling.
    Ovviamente le cose furono assai più complesse: inizialmente le difficoltà furono molte, soprattutto per la quasi totale indifferenza - che a tratti si traduceva in denigrazione - che il pubblico e gli altri atleti provavano per questa nuova forma di spettacolo. Ma pian piano, con grande lungimiranza per gli affari, i due riuscirono a costruirsi la propria nicchia di pubblico proponendo a quest'ultimo contese sempre più spettacolari ed elettrizzanti dal punto di vista della teatralità.


    » IL RESTO è STORIA:
    nel giro di qualche anno il Wrestling si espanse a macchia d'olio, comprendo con i suoi Show svariati stati e raccogliendo consensi in fette di pubblico molto eterogenee. E dato il grande - e soprattutto veloce - successo che questa disciplina stava acquisendo, i "copioni" (come li definiva Ted Sanders) cominciarono a nascere uno dopo l'altro cercando di proporre spettacoli propri che potessero accaparrarsi il favore dei nuovi fruitori di quello spettacolo. Ebbe così inizio quella che viene definita la "Guerra del Wrestling", un ventennio nel quale un numero pressochè infinito di piccole e grandi federazioni mettevano in scena show di Wrestling in giro per il Paese alla ricerca della supremazia sul mercato.

    L-ASCESA

    » ANNI '70, Il BOOM DEL WRESTLING: La Guerra fece molte vittime e questo per un motivo ben preciso: alcune federazioni erano troppo piccole ed altre, semplicemente, troppo grandi. Nella seconda categoria ovviamente c'era la Wrestling Horizon Federation (WHF) dell'inventore Ted Sanders, che forte del proprio status riuscì a primeggiare contro l'agguerrita concorrenza. Fu proprio negli anni '70, quando il Wrestling in America attraversava il periodo di massima notorietà, che il co-fondatore George Hudson decise di abbandonare la compagnia: "Amico" disse a Senders "I bambini guardano il Wrestling, i padri e le madri guardano il Wrestling, i nonni e le nonne guardano il Wrestling: a chi altro possiamo venderlo ormai?". Hudson semplicemente credeva che il mercato fosse giunto al punto di saturazione, non vedeva ulteriori prospettive di crescita in quel settore e decisi di abbandonare, lasciando Ted Senders come unico azionista di maggioranza della Compagnia. La scossa societaria ebbe inizialmente delle forti ripercussioni, ma a contrario di quanto pensasse Hudson, la pietra era troppo pesante ed il pendio troppo ripido perché si potesse fermare.

    » LA RIVOLUZIONE TELEVISIVA: Come gli accadde in passato, Ted Senders si rivelò un visionario: capì che il futuro della disciplina era l'espansione massiva in televisione. Riempire palazzetti e grandi stadi era oramai la conseutudine e lo facevano regolarmente almeno altre tre o quattro federazioni in tutto il paese. Siglò accordi con varie reti televisive nazionali e da lì a poco, ogni lottatore della WHF sarebbe entrato nelle case degli americani. Il successo di tale intuizione fu senza proporzioni. Negli anni '80 tutti, esclusi coloro che avevano vissuto nelle caverne senza TV, conoscevano e amavano leggende WHF del calibro di The Last Warrior o Ricky Dandi Boy, innalzandoli a icone della cultura pop del Paese. Ted Sanders, con la sua idee partorita trent'anni prima, aveva dato il contributo per la creazione di una nuova epica americana appassionando le folle con i suoi Show, con gli incredibili atleti che li animavano e le sorprendenti storie che riuscivano ad interpretare.

    » ERRORI: Ma chi si adagia sugli allori è perduto: per tutti gli anni '80 la WHF spopolava in lungo ed in largo, affacciandosi grazie alla TV anche al di là dell'Oceano. Con l'inizio dell'ultimo decennio del Secolo però la cultura americana stava cambiando e si stava dirigendo a grandi passi verso il nuovo millennio e di conseguenza anche lo Show doveva adeguarsi. Ci riuscì? In parte.

    la-caduta

    » L'INIZIO DELLA FINE: La WHF non aveva seriamente molta concorrenza, le altre Federazioni di buon livello vivevano comunque all'ombra del colosso di Sanders e questo garantiva enormi introiti all'azienda. Si decise di rimanere fedeli a ciò che era stato fatto fin lì, proponendo schemi sì vecchi, ma anche ben consolidati che sembravano infallibili al magnate Texano. Dunque il prodotte ristagnò su se stesso, perdendo appeal, alcune grandi figure di riferimento dell'azienda cambiarono casacca avendo fiutato la puzza di bruciato che oramai cominciava a sentirsi in quel di Horizon. La Compagnia iniziò dunque un periodo di declino che comunque riusciva ad essere "camuffato" grazie ai grandi guadagni e grazie a tutto l'immaginario collettivo costruito nei decenni precedenti. Ma quanto tutto ciò sarebbe durato? Relativamente poco: intorno al 2010 la federazione oramai era solo lo spettro di quella che era un tempo, con atleti mediocri ed un prodotto che non attirava più nuovi fan. Gli ascolti era colavano a picco e tutti i maggiori partner della federazione si diressero verso altri lidi. Sanders fu costretto a dichiarare la banca rotta e nel giro di qualche decennio, da federazione di riferimento nel panorama americano, la BNH chiuse i battenti lasciando un vuoto enorme all'interno del businnes.

    RINA

    » EREDITA': Per tutto il 2020 i rumors si facero insistenti: Bill Sanders, figlio del fondatore della WHF, si stava muovendo per far risorgere dalle proprie ceneri la creazione di suo padre che ormai si era ritirato dal mondo degli affari. Le voci e le speranze trovarono fondamento quando, con una conferenza stampa indetta da Bill stesso, quest'ultimo annunciava la nascita di una nuova federazione che avrebbe raccolto l'eredità dell'ormai defunta WHF per ricreare quello standard imposto dalla che fu la più grande federazione di wrestling mai esistita.

    to-be



    Edited by Vargo - 30/3/2021, 14:04
     
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